Sinossi di tutti i testi (8): M-O
Indice Alfabetico
Medicizzazione dell'isteria (La) (Wajeman Gérard)
Un saggio fine e ben documentato sulla conquista dell'isteria (che diventa storicamente un'entità clinica) da parte della medicina, sottrattasi alla giurisdizione secolare della Chiesa. Sotto la nozione di "malattia mentale", l’isterica diventa degna dell'interesse del medico soltanto con l’esclusione di tutto quanto ha a che vedere con la sessualità.
Mémoire et Rapport sur Victor de l'Aveyron (1801 e 1806) (Itard Jean)
La Mémoire sur les premiers développement de Victor de l'Aveyron (1801) e il Rapport sur le nouveaux développements de Victor de l'Aveyron (1806), in edizione integrale francese, con una Prefazione inedita di P. Folliot.
Mito della "scelta informata" e dell'"autonomia". Come le decisioni personali e libere divengono illusione in un mondo dominato dal rischio (Il) (Silja Samerski)
«La scelta è esistenziale; l’informazione su cui si basa è la curva di probabilità su cui è stato inscritto il selettore. Illich lo considerò un perfetto orrore. Non è che non potesse ammettere che ogni azione umana è una scommessa alla cieca, un calcolo ponderato di fronte all’ignoto. Il suo orrore è stato quello di vedere le persone riconciliarsi con l’immagine di un costrutto statistico. Per lui, questo significava l’eclissarsi della persona, sostituita dalle popolazioni; un tentativo di evitare che il futuro potesse rivelare qualcosa d’imprevisto; e la sostituzione dei modelli scientifici all’esperienza sensoriale».
Momento di silenzio in cui qualcosa vacilla (Un) (Safouan Moustapha)
"Il silenzio è soprattutto là dove lo si sente, nel deserto, specialmente nelle oasi, o anche nell’alto mare aperto. Il silenzio, là dove lo si ascolta, là dove lo s’intende, è la sola cosa che preferisco alla musica. Questo silenzio non ha niente a che vedere col silenzio in psicanalisi. Il silenzio in psicanalisi s’integra interamente al discorso, come un momento di questo discorso."
Morale dell'altro. Scritti sull'inconscio dal Decalogo di Kieslowski (La) (Ripa di Meana Gabriella)
"I dieci film che compongono il celebre Decalogo di Krzysztof Kieslowski raccontano con un linguaggio laico e sensuale, l'etica di un soggetto sconosciuto: il soggetto del nostro inconscio. Il loro fascino e la loro poesia ne hanno fatto un oggetto di culto, non solo tra gli amanti del cinema. Nel libro di Gabriella Ripa di Meana quelle dieci storie vengono meditate e scandagliate come se riguardassero l'amore, le leggi, il dolore e la morte di ciascuno di noi. Diventa così possibile ritrovarsi a interrogare il mistero di ogni giorno. Il risultato è una 'storia dell'anima', in cui l'etica si confronta con i desideri più segreti dell'essere umano. 'Conta moltissimo, nella mia vita, la possibilità di far riferimento a modelli invisibili', ha dichiarato Kieslowski. Ed è sulle tracce di quei 'modelli invisibili' che muove questo libro."
Motivo del risveglio attraverso i seminari di Jacques Lacan (Il) (a cura di Manghi Moreno)
"Questo ci farà riflettere su ciò che accade al risveglio, perché se il desiderio di dormire si trova, attraverso l’intermediario del sogno, fino a tal punto in complicità con la funzione del desiderio in quanto tale, in quanto si oppone alla realtà, chi ci garantisce che, uscendo dal sogno, il soggetto sia più difeso contro il desiderio per il fatto di inquadrare ciò che egli chiama realtà? Il momento del risveglio non può mai essere che un breve istante, quello in cui si cambia di sipario." (J. Lacan)
Musatti e le Opere di Freud (con un'intervista a Renata Colorni) (Reichmann Rodolfo)
“Rivista di Psicoanalisi”, n. 52, (2006), pp. 129-148. "La mia generazione è stata formata più da Musatti che dalle Opere di Freud."
Nascita della metafora nel bambino (La) (Lacan Jacques)
Un testo di Lacan estratto dalla seduta del 21 gennaio 1959 del seminario Il desiderio e la sua interpretazione (1958-1959), ma in se stesso perfettamente autonomo e compiuto, sul momento liminare in cui il bambino comincia a parlare.
Né garantita né rispettabile (Granoff Wladimir)
Né garantita né rispettabile è la psicanalisi, come mostra col suo stile inconfondibile Wladimir Granoff in un passaggio di un’intervista del 1987, "Lacanien ou pas?", rilasciata a Danièl Levy e ripubblicata in Lacan, Ferenczi, Freud, Gallimard, Paris 2001 pp. 61-64.
Non si fa così con un figlio! (Manghi Moreno)
Dal biasimo di una bambina di dieci anni a Edipo a Colono, dalla Versagung (disdetta della promessa) al rango di Figlio, con sullo sfondo la "tragedia dei migranti" e la questione in gioco tra analista e analizzante.
Note inedite a proposito dell'Uomo dei lupi [1930] (Mack Brunswick Ruth)
Muriel Gardiner depositò queste note alla Library of Congress, Archives Freud, Washington, e ne diede una copia a Kurt Eissler per il suo articolo «Comments on Erroneous Interpretations of Freud’s Seduction Theory» (Journal of the American Psychoanalytic Association, 1993, vol. 41, n° 2, p. 571-583). Le note trattano essenzialmente del caso dell’Uomo dei lupi, a partire dal ritrovamento di un ricordo non menzionato nel Supplemento alla "Storia di una nevrosi infantile" di Freud. Questo ricordo rende possibile un punto di vista interamente nuovo sul caso e sulla sua costruzione, se non addirittura sulla scena centrale della nevrosi. Non ci risulta che queste note finora siano mai state pubblicate in italiano.
Note su memoria e desiderio [1967] (Bion W. R.)
Notes on memory and desire è stato pubblicato su «Psycho-analytic Forum», 1967, vol. II, n° 3, (pp. 271-280); la traduzione di Parthenope Bion Talamo che qui presentiamo è stata pubblicata su «Il piccolo Hans», rivista di analisi materialistica, n. 69, primavera 1991, pp. 217-221.
"Ogni seduta psicanalitica non deve avere nessuna storia e nessun futuro. Quello che si 'sa' del paziente non ha nessuna ulteriore importanza: o è falso o è irrilevante. Se entrambi, paziente e analista, lo 'sanno', è obsoleto. Se lo 'sa' il primo ma non il secondo, allora è in attività una difesa o un elemento della categoria [...] della Griglia. L’unica cosa importante in qualsiasi seduta è quella che è sconosciuta. Non si deve permettere a nulla di distrarre l’attenzione dall’intuirla. In qualsiasi seduta, ha luogo un’evoluzione. Dal buio e dall’informe, qualcosa si evolve."
Note sul bambino (Lacan Jacques)
Le celebri Note sul bambino di Lacan, conosciute anche come "Note a Jenny Aubry" costituiscono un progresso teorico di Lacan riguardo al rapporto duale madre-bambino.
Nozione di padre in Sigmund Freud (La) (Lang Hermann)
Articolo pubblicato per gentile concessione della Casa Editrice Spirali. Prima edizione in AA.VV., In materia d’amore. Studi sul discorso isterico, Spirali Edizioni, collana-rivista internazionale di psichiatria, anno I, numero 2, Milano novembre 1980, pp. 126 -141.
Con una chiarezza eccezionale, Lang ripercorre la nozione di padre nell'intera opera di Freud, fino al suo approdo, quasi senza soluzione di continuità, al significante del nome del padre in Lacan.
Riproduciamo la traduzione del testo di David Cayley già pubblicato come secondo numero dei Quaderni di paradoxia epidemica 2. Un lungo seguito di questo articolo, a distanza di quasi un anno, è in corso di traduzione.
Nuovo Freud riveduto e scorretto (Un) (Reitani, Luigi)
Pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 23) dell’"Unità" nella sezione “Cultura”, il 19 febbraio 2006.
“Temo però che la cultura italiana stia in tal modo rischiando di bruciare il grande patrimonio acquisito con la profonda assimilazione linguistica e filologica del pensiero freudiano, dovuto alla impresa di Cesare Luigi Musatti”.
Obras de Sigmund Freud en lengua española Freud Sigmund
Dalla Carta sobre el bachillerato (1873) alla Carta a Charles Berg sobre su libro War in the mind (1939), 205 testi di Freud (più quelli in Appendice), ben curati, raccolti in un unico file .PDF di 3509 pagine (tutte le versioni di Acrobat Reader), con i relativi segnalibri per spostarsi rapidamente lungo i testi.
Obras de Sigmund Freud na língua portuguesa Freud Sigmund
Le opere complete di Freud in 23 file in formato .RTF (contenuti in un'unica cartella .ZIP compressa), leggibili pertanto da qualunque elaboratore di testi.
Oeuvres de Sigmund Freud en langue française Freud Sigmund
Edizioni curate, più che da amici volontari (bénévoles), come si definiscono, da autentici amatori, in modo esemplare, sia nella formattazione e nell'impaginazione che nel vero e proprio aspetto editoriale (riproduce le storiche edizioni a stampa delle più prestigiose Case Editrici francesi). PDF compresso in formato zip.
Oggetto transizionale (L') (Laplanche J., Pontalis J-B.)
Articolo tratto dall'Enciclopedia della psicanalisi, a cura di Jean Laplanche e J. B. Pontalis, Laterza, Bari 1974.
Omaggio reso a Marguerite Duras, del rapimento di Lol V. Stein (Lacan Jacques)
"Voi foste, sì, per una notte fino all'aurora nel posto dove qualcosa ha poi ceduto: il centro degli sguardi."
Pubblicato nei "Cahiers Renaud-Barrault", Paris, Gallimard, 1965, n° 52, pp. 7-15, poi in Marguerite Duras, Paris, Albatros, 1975, pp. 7-15 ; ripreso in Jacques Lacan, Autres écrits, Paris, Éditions du Seuil, 2001, pp. 191-197.
Ombra di Freud sull'inconscio di Timpanaro (L') (Lavagetto Mario)
Dal quotidiano "Il Manifesto", 6 febbraio 2003.
"Timpanaro che, con una punta di civetteria, si definisce un oscuro medico condotto della critica testuale (era in realtà un grandissimo clinico) sembra avere individuato nella Psicopatologia della vita quotidiana una sorta di avamposto, conquistato il quale sarebbe stato possibile mettere in crisi - per linee interne e conformandosi forse ai suggerimenti di Gramsci sulla guerra di posizione - l'intero sistema della psicoanalisi. [...] L'attacco è frontale, condotto con il dispiegamento di mezzi che la formidabile competenza filologica di Timpanaro e la sua ammirevole chiarezza espositiva gli permettevano."
Opere di Sigmund Freud (Le) (Ranchetti Michele)
Relazione pronunciata (in parte) al convegno internazionale L'opera di Freud a cinquanta anni dalla morte, svoltosi a Bologna dal 12 al 14 maggio 1989. Tratto da "Psicoterapia e scienze umane", n° 4, 1989.
Origine delle parole infantili papà e mamma (L') (1920) (Spielrein Sabina)
Relazione tenuta in occasione del VI Congresso internazionale di psicanalisi (L'Aia, settembre 1920). Pubblicato su Imago. Linguaggio, poesia e musica nella psicanalisi (1913-1935), a cura di Ettore Perrella, Shakespeare & Company 1983.
Origine politica della psicanalisi e la questione del (suo) vuoto giuridico (L') (Manghi Moreno)
Lo Stato è disposto ad ammettere (non a permettere o ad autorizzare, ma ad ammetterne l’esistenza al di fuori dalla sua sfera giuridica) l’esistenza di “resti” che sfuggono alla rappresentazione politica, quelle terre di nessuno dove, se così si può dire, il soggetto può allocare quella parte di sé stesso inalienata e inalienabile che è la sua “mancanza-a-essere”?
Una simile questione ci riguarda tutti, oggi più che mai, e le attuali vicissitudini giuridiche della psicanalisi ne costituiscono il sintomo. Perché il pericolo più grande consiste proprio nel fatto che lo Stato si arroghi il diritto di annettersi quei resti e di farne oggetto di norme. E non si tratta del fatto che lo Stato non deve annetterseli, ma del fatto che non può annetterseli: la sfumatura è cruciale.