Note tecniche sui file delle Gesammelte Werke

PDF/A1b e PDF/A2b: il formato che protegge i file dal tempo

Il dott. Titus Stahl dell’Università di Francoforte ha messo generosamente a disposizione le Gesammelte Werke in formato PDF su questo sito:

https://www.freud-online.de/index.php?page=445644700&f=1&i=445644700

A questi PDF di base abbiamo aggiunto alcune migliorie tecniche, che hanno aumentato di molto le dimensioni dei file. Chi non fosse interessato a queste modifiche, può sempre scaricare i file originali dal link riportato sopra.

• Conversione dell’immagine in testo tedesco ricercabile con un software OCR (riconoscimento ottico dei caratteri)       

• Inserimento dei segnalibri per spostarsi rapidamente tra i capitoli e i paragrafi.

• Conversione nel formato PDF/A per l’archiviazione dei documenti a lungo termine: i documenti si possono aprire con tutte le versioni di Adobe Acrobat (anche in futuro, quando la tecnologia sarà molto più avanzata) senza subire alcuna modifica perché tutto ciò con cui è costruito il PDF (font, profili, segnalibri, immagini, ecc.) viene incorporato e “bloccato” nel file stesso. Tuttavia, le opzioni di copia-incolla e stampa sono abilitate. (La differenza tra PDF/1B e PDF/A2B nel caso di una immagine di testo è irrilevante: semplicemente i PDF/A2B sono stati creati con l’ultima versione aggiornata di Adobe Acrobat).

È altamente consigliabile, per chi avesse necessità di apportare modifiche (per esempio inserimento di commenti e marcature), premere il pulsanta "Abilita modifica" e poi salvare il file su cui si è intervenuti come semplice PDF (con un nome diverso) e lasciare inalterati i PDF/A originali. 

• Verifica conformità dello standard PDF/A1B e PDF/A2B: tutti i file hanno passato la verifica.

• Inserimento di un Indice incorporato per la ricerca rapida dei lemmi.

• Compressione in formato zip per rendere il download più rapido.

NOTE 

I Bände 5,6,7,8 presentano, nel secondo segnalibro, un errore di ortografia: titelsite invece di titelseite: è una nostra svista (correggerla avrebbe significato rifare tutto il lungo lavoro).
Nei Bände XI, XII, XIII, XIV, appare nelle pagine dispari, verso l’estremità destra, una “striscia” larga circa 1 cm, che attraversa verticalmente tutta la pagina e sbiadisce i caratteri di testo. Tuttavia Il testo, soprattutto se ingrandito a 150% rimane perfettamente leggibile, e anche la ricerca delle parole sembra non risentirne.
Alcune pagine del Band IX (sicuramente per una svista dell’eroico “scannerizzatore”) erano duplicate, per cui le abbiamo soppresse.
I PDF/A di grandi dimensioni (sopra i 40 Mb) si giustificano per il fatto di aver dovuto, a causa del rendering che impedisce il riconoscimento ottico dei font, convertire tutte le pagine in immagini tff, ricombinarle, riconoscerle con l’OCR e infine convertirle in PDF/A: non c’è altra soluzione secondo l’assistenza di Adobe.


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